Tina mi manda una foto a lei particolarmente cara.
Una tela 25×30, una matita e il silenzio che accompagna le prime ore dell’alba.

I tratti si appoggiano lenti, pudichi nell’accompagnare la mano.
Deve essere leggera, quasi fragile, come l’acqua quando si spezza e ricade.

Una fontana esalta il suo stato di grazia, gocce ora minime, ora incolte scivolano sul viso,
sul verde del vestito estivo: esserci, dietro alla naturale eleganza dei getti, con le braccia
tese a cercare il refrigerio che pulsa nell’anima.

Il mio fissare su tela la beatitudine dell’attimo accelera, come se le ore ad osservare il sentimento di Tina
dovessero in qualche modo offuscare la profondità dell’emozione.

I contorni sono definiti, la magia sta nel riempirli di Significato.
La magia dell’acqua.
Ecco cos’é.

La magia.

La magia dell’acqua
25×30 – matite su tela – Aprile 2024