Le parole.
Giuste o sbagliate

Succede di incontrare una persona che non riesce ad uscire da un senso unico, ad invertire la rotta, a superare un ostacolo, a venire a galla.
La nostra presenza, la si può chiamare attenzione, coscienza, indifferenza, incoscienza, può fare la differenza.
Qui si apre un abisso di pensieri.

Giusto o sbagliato? Le parole giuste.
Suggerire: fa tornare ai tempi della scuola, per arrivare all’oggi.
L’etica dei rapporti, professionali e non.

Accade che le parole vengano scelte per alleggerire un carico da novanta, nel dare una di quelle notizie che mai si vorrebbe comunicare. Accade che le parole escano fluide, intrise della certezza che siano quelle profonde e vere rivolte ad una persona, per dimostrarle stima, considerazione, affetto.

Per trovare le parole giuste, non basta un vocabolario. Vita, amore, morte, sconfitte, nascita. E’ un continuo allenamento di anima e testa per cercare il modo, giusto o sbagliato, per dirlo.

Scegliere le parole sbagliate non é pensiero da meno. Ci vuole scienza per colpire o far deragliare un cuore, per rovinare la reputazione o la carriera di qualcuno. Accade, e accade spesso nei rapporti, che le parole vengano usate per ferire, per mettere in difficoltà.
L’egotismo sta diventando una piaga, a scapito di altri. Quale sia l’infezione scatenante, è quesito a cui è difficile rispondere, senza cadere nella banalità.

Resta un fatto: la parola sbagliata tra virgole giuste può distruggere.
Meglio imparare a tacere per i secondi o minuti, o giorni necessari per non ritrovarsi in prima persona a dover subire.
Il tempo del pensare serve per trovare le parole giuste, senza offendere, né urlare, senza buttarsi a capofitto in certezze di rapporti che prima vanno vissuti e capiti.

In un mare grande, solo nuotando adagio, con cautela, con prudenza​, si torna a respirare.

 

Egotismo, da Treccani: “atteggiamento psicologico (diverso dall’amor proprio e dall’egoismo) che consiste nel culto di sé e nel compiacimento narcisistico e raffinato della propria persona e delle proprie qualità.”