Il bello delle immagini è che non hanno tempo.
Il tempo ricorre spesso nei miei pensieri, forse perché noi umani lo abbiamo esasperato, cercando di segmentarlo e definirlo al millesimo di secondo. A che serve? Forse a superare incertezze, a collocare ricordi, a definire spazi.
Venezia, inizio primavera di quest’anno. Agosto 2021 ne cambia il fascino?

Vi faccio oggi i miei auguri di sereno Ferragosto, ma c’è tempo anche domani.
Buona visione, con calma, dura quasi cinque minuti.

Per chi ha voglia e pazienza, qualche nota lungo il percorso.

Fondamenta delle Zattere
Questo luogo è la Fondamenta delle Zattere, nel Sestiere di Dorsoduro. Un nome curioso che deriva dal fatto che qui in passato i falegnami facevano arrivare, tramite zattere, i tronchi che, trasportati lungo i fiumi, giungevano in laguna. Si affaccia infatti sull’isola della Giudecca e le bellezze che questo lembo di terra offre, come ad esempio la chiesa del “Santissimo Redentore”, progettata da Andrea Palladio nel 1557.

Lo Squero
Lo Squero Tramontin a San Trovaso, un tempo si diceva Squadro, cioè Piccolo Cantiere. Domenico Tramontin lo fondò nel 1884. Oggi sono Elena ed Elisabetta che gestiscono lo Squero, mantenendo vive competenze e tradizioni. Per costruire una gondola vengono utilizzate 8 differenti essenze – rovere, ciliegio, larice, tiglio, noce, mogano, olmo e abete, oggi sostituito dal compensato marino”.

Libreria La Toletta
All’inizio degli anni ’30 Angelo Pelizzato apre, in Sacca della Toletta, un piccolo negozio: pochi scaffali e tanti libri. Molti a Venezia ricordano di aver comperato o venduto qui i libri di scuola, ma l’idea vincente è quella di proporre agli editori ordini di titoli in catalogo, numericamente consistenti e non incentrati su novità e best seller, da rivendere con sconti del 40% o 50%: ai clienti non sembra vero di trovare, magari a metà prezzo, libri di grande qualità a volte irreperibili nelle librerie “normali”.

Volton del Casin dei Nobili
Prende nome dal Casino per Nobili che aveva sede nel palazzo sovrastante. I casini erano piccoli appartamenti, o anche solo delle stanze, dove una determinata compagnia si riuniva, specialmente di notte, per gli scopi più vari: il ballo, le cene, la musica, ma soprattutto il gioco d’azzardo. Ce n’erano di tutti i livelli e per tutte le classi sociali sparsi per la città.

Campo San Barnaba
E’ un campo di Venezia ubicato nel sestiere di Dorsoduro. È dominato dalla mole della chiesa di San Barnaba che con la sua imponente facciata neoclassica ne occupa tutto il lato meridionale del campo.

Ponte dei pugni
Il ponte deve il suo nome al fatto che era uno dei due ponti preferiti dalle due fazioni, Castellani e Nicolotti, in cui era divisa Venezia per fronteggiarsi in incontri di pugilato; sul ponte sono ancora visibili le orme ai quattro lati, realizzate in pietra d’Istria, da dove i lottatori dovevano partire…

Campo Santa Margherita
Campo Santa Margherita è un luogo di ritrovo tra i preferiti dai giovani universitari e non. E’ dominato dalla Chiesa di Santa Margherita, eretta nel nono secolo e intitolata ad una delle prime martiri cristiane. Oggigiorno questo ex luogo sacro è un auditorium dell’Università di Ca’ Foscari.