Venezia dalle Zattere a Campo Santa Margherita
Written by paola on agosto 14, 2021
Il bello delle immagini è che non hanno tempo.
Il tempo ricorre spesso nei miei pensieri, forse perché noi umani lo abbiamo esasperato, cercando di segmentarlo e definirlo al millesimo di secondo. A che serve? Forse a superare incertezze, a collocare ricordi, a definire spazi.
Venezia, inizio primavera di quest’anno. Agosto 2021 ne cambia il fascino?
Vi faccio oggi i miei auguri di sereno Ferragosto, ma c’è tempo anche domani.
Buona visione, con calma, dura quasi cinque minuti.
Per chi ha voglia e pazienza, qualche nota lungo il percorso.
– Fondamenta delle Zattere
Questo luogo è la Fondamenta delle Zattere, nel Sestiere di Dorsoduro. Un nome curioso che deriva dal fatto che qui in passato i falegnami facevano arrivare, tramite zattere, i tronchi che, trasportati lungo i fiumi, giungevano in laguna. Si affaccia infatti sull’isola della Giudecca e le bellezze che questo lembo di terra offre, come ad esempio la chiesa del “Santissimo Redentore”, progettata da Andrea Palladio nel 1557.
– Lo Squero
Lo Squero Tramontin a San Trovaso, un tempo si diceva Squadro, cioè Piccolo Cantiere. Domenico Tramontin lo fondò nel 1884. Oggi sono Elena ed Elisabetta che gestiscono lo Squero, mantenendo vive competenze e tradizioni. Per costruire una gondola vengono utilizzate 8 differenti essenze – rovere, ciliegio, larice, tiglio, noce, mogano, olmo e abete, oggi sostituito dal compensato marino”.
– Libreria La Toletta
All’inizio degli anni ’30 Angelo Pelizzato apre, in Sacca della Toletta, un piccolo negozio: pochi scaffali e tanti libri. Molti a Venezia ricordano di aver comperato o venduto qui i libri di scuola, ma l’idea vincente è quella di proporre agli editori ordini di titoli in catalogo, numericamente consistenti e non incentrati su novità e best seller, da rivendere con sconti del 40% o 50%: ai clienti non sembra vero di trovare, magari a metà prezzo, libri di grande qualità a volte irreperibili nelle librerie “normali”.
– Volton del Casin dei Nobili
Prende nome dal Casino per Nobili che aveva sede nel palazzo sovrastante. I casini erano piccoli appartamenti, o anche solo delle stanze, dove una determinata compagnia si riuniva, specialmente di notte, per gli scopi più vari: il ballo, le cene, la musica, ma soprattutto il gioco d’azzardo. Ce n’erano di tutti i livelli e per tutte le classi sociali sparsi per la città.
– Campo San Barnaba
E’ un campo di Venezia ubicato nel sestiere di Dorsoduro. È dominato dalla mole della chiesa di San Barnaba che con la sua imponente facciata neoclassica ne occupa tutto il lato meridionale del campo.
– Ponte dei pugni
Il ponte deve il suo nome al fatto che era uno dei due ponti preferiti dalle due fazioni, Castellani e Nicolotti, in cui era divisa Venezia per fronteggiarsi in incontri di pugilato; sul ponte sono ancora visibili le orme ai quattro lati, realizzate in pietra d’Istria, da dove i lottatori dovevano partire…
– Campo Santa Margherita
Campo Santa Margherita è un luogo di ritrovo tra i preferiti dai giovani universitari e non. E’ dominato dalla Chiesa di Santa Margherita, eretta nel nono secolo e intitolata ad una delle prime martiri cristiane. Oggigiorno questo ex luogo sacro è un auditorium dell’Università di Ca’ Foscari.