Penso a cosa è la Fiducia, cosa la alimenta, la conforta o la spegne. Preferisco vestirmi da sci che da filosofa improvvisata. Con i dopo sci ai piedi mi chiedo se è istinto, questione di pelle, sensazione. Oppure se è razionalità. Osservo, ascolto, alcuni lo chiamano controllo (lasciamoli fare), deduco. La deduzione porta a qualcosa. I fatti, il tempo, l’attenzione hanno un peso. Nell’aria e nell’anima. L’anima fa due, almeno per i primi tre interminabili minuti. Offusca, avvolge, racconta favole mai stampate, è nebbia.
Poi arriva l’aria, la brezza, il vento o il vento forte. L’aria si pulisce e scopre il cielo, le punte delle montagne. La giornata è ideale per andare a sciare. Il tragitto per raggiungere la passione più grande, appoggiata silenziosa e bianca sulle piste, è rumore dell’auto, è melodia di cantautore. Al volante i pensieri seguono le curve, i rettilinei, cercando di accordare note d’aria e di nebbia. Tra testa e cuore il passo è breve. E’ una strada stretta dove scorrono sangue, ossigeno, pensieri. Vorrei scegliere se fermarmi al cuore o alla testa: ho il tempo della salita. Solo la pendenza porta in Alto, dove c’è PASSIONE.
Il dubbio mi accosta su un lato. Respiro aria pulita come solo un cielo terso sa creare. Fiato, in montagna serve fiato. Il caldo dei dopo sci tiene i piedi incollati per terra. Le mani sono fredde. Il cuore è a metà. Riprendo il viaggio, in coda. L’inerpico è più lungo, serve.

Riordino veloce l’elenco: i guanti, il casco, l’abbonamento, la mascherina foto cromatica. La velocità in pista non da’ tempo di passare dalla luce del sole all’ombra dei pini. Gli  Occhi si devono adattare senza perdere il ritmo delle gambe. La fiducia è credere, è amore, amicizia o chissaché. E’come decidere se mettere la crema protettiva sul viso. La pelle è fragile, sempre. Ha bisogno di cura. Scalo la marcia, la fatica del motore si fa sentire. Dopo una curva stretta a sinistra, appare l’incanto.

Le montagne spuntano dalla galleria para massi ed è splendore. La mattina presto il sole dipinge con colori che tolgono il respiro. Imponenti, luminose, accolgono le montagne delle mie discese. La strada si allinea al parcheggio. Decido di mettere la crema sul viso. Con gli sci in spalla e gli scarponi ai piedi mi avvio agli impianti. Lascio i pensieri non risolti a custodire l’auto. La certezza di una decisione è in volo. La corda d’acciaio della Zipline mi mette alla prova. La Fiducia è una questione di equilibrio.