Le matite di Paola

Donne e, sullo sfondo, il mare.

Un modo diverso di fissare i colori su tela.
Le matite, quelle degli astucci profumati di scuola elementare.
Quelle che si spuntavano sempre.
Oggi spuntano da una creatività che ha voglia di diventare un messaggio.

La storia inizia quest’anno. Vedo una foto appesa e mi viene la voglia di copiarla.
Dentro di me avevo bisogno di leggerezza e di dipingere con leggerezza.
Compro un paio di scatole di matite colorate in un rimbalzo di gioventù.
Scopro che la matita si può usare asciutta o bagnata, scopro che sono in vendita matite
costosissime, scopro che è un guaio se le matite cadono. Si spezza la mina e non le si tempera più.
Desidero solo il mare, foto dove c’è il mare.
Incomincio da me, mai fatto.
Quella foto per me è importante, molto.

Poi le amicizie, gli affetti, grandi, grandissimi.
Un quadro, due, tre… La gioia di Elena arrivata sulle coste americane,
un orizzonte con Alessandra seduta sugli scogli, Beatrice e la sua amata Sardegna. E’ aprile.

Agosto è un mese difficile. Il dolore immobilizza la gambe, non il cuore, non le mani.
Il colorare, lo sfumare vincono sul dolore. La passione, comunque declinata, vince, sempre.
Nascono altri tre quadri, un’amica prende forma in giorni passati in ospedale.

È bellissima Antonella sugli scogli di Puglia. Nadia si gode il mare seduta a prua.
Francesca si fonde con il tramonto di Napoli, Marcella vive la sabbia che porta al mare.
E altre vite sono ora un bozzetto, diverranno colore.
Un modo diverso per voler bene, per dirlo, per regalarlo.
Sempre amore è, a matite colorate.

 

In musica…